IL GOVERNATORE
Don Nunzio Rimaudo Principe di San Teodoro
Nasce a Milano nel 1956, terminati gli studi superiori si dedica a tempo pieno allo sport conseguendo importanti successi nazionali.
Dopo il suo ritiro dalle competizioni si dedica al Volontariato nello sport divenendo segretario generale di importanti Enti di Promozione Sportiva.
Entra nel mondo del lavoro ed inizia la sua formazione tecnico commerciale nel settore informatico.
Decide di acquisire ulteriori competenze e strumenti professionali e frequenta master Internazionali nelle varie aree aziendali ( marketing, formazione, organizzazione ) mettendo a disposizione del settore non profit le conoscenze e le esperienze acquisite.
IL GOVERNATORE EMERITO
Don Giovanni Guerrieri Principe di Castelsardo, Conte di San Angelo, Barone di Satriano di Lucania
Nato a Roma nella Nobile Famiglia Guerrieri Conti di San Angelo Le Fratte il 12 ottobre 1946, è stato sin da bambino educato dal padre Don Eugenio al rispetto ed all’amore del prossimo ponendo l’onestà e la verità alle basi dei propri valori morali.
Gli antenati diretti di Don Giovanni hanno a volte sacrificato la loro esistenza e la loro vita in una lotta costante contro la tirannia e le angherie verso i più umili a partire già dal lontano 1048 quando, su ordine di Roberto il Guiscardo, Enrico Guerrieri sconfisse in una epica battaglia le forze dei Mori sbarcate in Puglia ottenendo in premio la Contea su menzionata. Tra i tanti antenati più recenti, quello più amato e preferito dal Principe di Castelsardo è quel Giovanni Antonio che partecipando attivamente ai moti rivoluzionari del 1848, catturato fu condannato a 20 anni di lavori forzati, ridotti poi a sette in ossequio alla sua nobile famiglia.
IL GRAN MAESTRO
Il Gran Maestro del Reale Ordine Dinastico Aragonese è il Capo di Nome e d’Arme della Real Casa Paternò Castello di Valencia e Sardegna nella persona di Sua Altezza Reale il Principe Reale Don Thorbjorn Paternò Castello Guttadauro di Valencia d’Ayerbe d’Aragona di Carcaci e d’Emmanuel.
Nato nel 1976 a Monldal in Svezia, all’età di 31 anni è diventato Gran Maestro degli Ordini Equestri di Famiglia, la successione è stata voluta dal padre il Principe Reale Don Roberto II.
Il lettore non superficiale si chiederà come mai in tra le linee della Casa Reale ci siano due Principi pretendenti e Capi di due diverse Case Reali.
Già una volta tra tutte le linee della Casa Paternò, è stata scelta una linea cadetta e segnatamente quella Paternò Castello e Guttadauro, Principi d’Emmanuel.
Ricordiamo che la scelta venne fatta mediante un’actio familiare in Palermo il 14.6.1853, alla quale intervennero tutti i Capi dei vari rami Paternò e sono noti i precedenti per cui una famiglia principesca o reale, regola autonomamente le proprie leggi di successione.
Nel Patto di Famiglia, steso per rogito del notaio Gioacchino Accardi, è detto che Don Mario fu scelto come rappresentante delle regali pretensioni della Casa, perché era “il solo in cui il sangue reale aragonese circolava due volte”: come Paternò e come Guttadauro.